Ritardi per Primark a Genova: bisognerà attendere fino al 2027
L'apertura del negozio Primark stimata per il 2025 slitta di almeno due anni, a Genova. Vediamo perché.
Primark, colosso dell’abbigliamento a basso costo, dovrà pazientare fino al 2027 prima di aprire le sue porte nel centro di Genova. L’attesa prolungata è dovuta a una serie di complicazioni che hanno ritardato i lavori di ristrutturazione dell’edificio che ospiterà il nuovo megastore, situato in Largo XII Ottobre, dove un tempo troneggiava La Rinascente.

Nonostante l’attesa prolungata, l’apertura del megastore Primark a Genova è attesa con grande interesse e potrebbe rappresentare un importante motore economico e sociale per la città, una volta completati i lavori di ristrutturazione e avviata l’attività commerciale.
La licenza commerciale, seppur rinnovata, non ha permesso l’avvio dei lavori necessari per trasformare l’edificio nell’accogliente sede di Primark. La proroga della sospensione dell’attività commerciale è stata estesa fino al primo marzo del 2027, data in cui l’azienda potrà finalmente iniziare le sue operazioni nella città ligure.
Le difficoltà riscontrate nel processo di ristrutturazione sono molteplici. Gli elevati standard qualitativi e di sicurezza richiesti per adeguare l’edificio, risalente alla fine degli anni Cinquanta, hanno rappresentato un ostacolo non trascurabile. Inoltre, la recente scoperta di acqua sottostante ha reso necessaria un’approfondita analisi ambientale per garantire la sicurezza e l’assenza di sostanze pericolose.
La buona notizia è che la licenza commerciale è stata estesa grazie a un accordo tra l’amministrazione comunale e Bper Banca, senza alcun onere per il bilancio comunale. Questo accordo potrebbe portare una serie di benefici per la città, tra cui la riqualificazione della zona, la creazione di nuovi posti di lavoro – con un piano che prevede circa 200 nuove assunzioni – e un aumento dell’attrattività turistica. Infatti, Primark è spesso una meta di gite fuoriporta dedicate allo shopping in altre città italiane.