Alcott punta all’apertura di 50 punti vendita nei prossimi 3 anni

Giancarlo Indiveri
Giancarlo Indiveri
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Tra rinnovamento del marchio e nuove aperture, Alcott rimane un brand sempre all'avanguardia e attivo nel campo dell'innovazione per l'abbigliamento dei più giovani.

Il Gruppo Capri, sotto la guida dei fratelli Colella, ha avviato un ambizioso progetto di riavvio del marchio Alcott, mirando all’apertura di 50 nuovi negozi entro i prossimi tre anni. L’azienda ha presentato la nuova identità del marchio di abbigliamento Alcott a Milano, inaugurando il nuovo flagship store di via Torino.

Il rifacimento del negozio milanese su due piani rappresenta la prima fase di un piano triennale che prevede l’espansione del numero di punti vendita e investimenti in tecnologie digitali, applicazioni e intelligenza artificiale generativa per migliorare l’esperienza di acquisto sia online che in negozio. La logistica sarà ottimizzata attraverso l’utilizzo del sistema RFID. Inoltre, per rilanciare il marchio, orientato verso le nuove generazioni e il mondo dei social media, sono state annunciate collaborazioni con Netflix, Casio e NBA.

Alcott Punta All’apertura Di 50 Punti Vendita Nei Prossimi 3 Anni

Alcott punta ad aprire nuovi punti vendita in Italia

Il gruppo proprietario del marchio Alcott

Il Gruppo Capri, con sede a Napoli, proprietario anche del marchio di abbigliamento maschile Gutteridge, ha registrato un fatturato di 215 milioni di euro nel 2023, in calo rispetto ai 250 milioni del 2022. L’azienda gestisce una rete di 165 negozi e impiega circa 1.200 dipendenti. L’obiettivo del gruppo è raggiungere un fatturato di 235 milioni di euro nel 2024, con una crescita del 9,3%.

Il marchio Alcott, di origine napoletana, ha subito un rinnovamento significativo, mantenendo comunque l’heritage americano ma con un tocco più contemporaneo. Si è ampliata l’offerta per le donne tra i 18 e i 25 anni, con un maggiore focus sulla sostenibilità, che diventa un elemento chiave della nuova direzione del marchio. Il direttore del brand, Francesco Colella, seconda generazione della famiglia fondatrice, ha presentato il risultato di due anni di lavoro, evidenziando il cambiamento nel colore e nello sfondo del logo, sostituendo il nero e il bianco con il verde per evocare un senso di natura e sicurezza.

La sostenibilità è al centro del rinnovamento del marchio, con l’utilizzo di cotone certificato dalla Better Cotton Initiative (BCI) e l’adozione di materiali ecosostenibili per il layout dei negozi, che saranno certificati FSC. Il nuovo concetto di negozio Alcott, ridisegnato su due piani su una superficie di 400 metri quadrati, diventa uno spazio per eventi e attività sociali, con un design che richiama l’atmosfera di un salotto americano arricchito da boiserie e legno.

Il prossimo punto vendita sarà ad Anacapri, poi Taormina

Il piano di sviluppo retail prevede l’apertura di 50 nuovi negozi Alcott in Italia nei prossimi tre anni, con la prima apertura prevista ad Anacapri, seguita da Taormina. Attualmente, Alcott gestisce 165 negozi monomarca e contribuisce al 50% del fatturato del Gruppo Capri, mentre l’altra metà è generata dal marchio Gutteridge, presente sul mercato dal 2009.

L’espansione del marchio contribuirà alla crescita del fatturato del Gruppo Capri, che prevede di raggiungere i 235 milioni di euro nel 2024, con un incremento del 10% rispetto al 2023, trainato anche dalla crescita delle vendite online, che attualmente rappresentano il 7% del totale delle vendite con un tasso di crescita annuo del 25%.

Nonostante il focus principale sia sul mercato domestico, il Gruppo Capri guarda anche all’espansione internazionale, con particolare interesse per Spagna e Grecia per il marchio Alcott e per la Germania per Gutteridge. È in programma anche l’apertura di un negozio online negli Stati Uniti per servire il mercato locale.

Il Gruppo Capri, attivo nel settore moda dal 1988, ha recentemente ampliato i propri orizzonti con un investimento nell’hotellerie attraverso una partnership con Rocco Forte per l’apertura di un hotel di lusso a Roma. Questa rappresenta la prima diversificazione significativa del gruppo, che attualmente gestisce anche due pizzerie in località turistiche come Sorrento e Viareggio. L’azienda ha destinato 50 milioni di euro per investimenti in innovazione nei prossimi tre anni, con un focus su logistica, intelligenza artificiale e miglioramento dell’esperienza di acquisto per riconnettersi con i clienti. Tra i progetti già avviati, spicca l’implementazione di un inventario digitale basato sulla tracciabilità dei prodotti in tutti i punti vendita.

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